Il burnout è un fenomeno sempre più diffuso nella società moderna, dove con l’aiuto del CBD è in grado di contrastare questa sindrome. Le persone sono costantemente sotto pressione e stressate a causa dei lavori impegnativi, della vita sociale frenetica e delle responsabilità quotidiane.
Il CBD, o cannabidiolo, è un composto non psicoattivo presente nella cannabis. Non causa gli effetti euforici associati al THC, ma ha numerosi benefici per la salute, tra cui la riduzione dell’ansia e dello stress.
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Uno studio pubblicato su Journal of the American Medical Association ha dimostrato che il CBD può ridurre i sintomi del burnout. Il gruppo di studio ha ricevuto 300 mg di CBD al giorno per due settimane, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto un placebo. I partecipanti che hanno assunto il CBD hanno riportato una significativa riduzione dei sintomi del rispetto al gruppo di controllo.
Il CBD agendo sul sistema endocannabinoide del corpo, è responsabile di regolare l’umore, il sonno e la risposta allo stress. Dunque, legandosi ai recettori del sistema endocannabinoide, è in grado di ridurre l’attività dell’amigdala, che è la parte del cervello che regola l’ansia e lo stress.
Inoltre, il CBD può anche migliorare la qualità del sonno, che è fondamentale per ridurre il questi sintomi. Uno studio condotto su 72 adulti con problemi di sonno ha dimostrato che il CBD ha migliorato la qualità del sonno del 66,7% dei partecipanti.
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COS’É IL BURNOUT?
Il burnout è una sindrome caratterizzata da un esaurimento fisico, mentale ed emotivo che si verifica in seguito a stress prolungati e cronici, sia sul posto di lavoro che nella vita privata. Si manifesta come una sensazione di stanchezza costante, scarsa motivazione, disillusione e cinismo nei confronti del lavoro o di altre attività, oltre a un senso di inefficacia personale.
La sindrome può avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica di una persona, come ansia, depressione, insonnia, malattie cardiache e disturbi gastrointestinali. Inoltre, può impattare in significativa sulle relazioni personali e professionali.
Questa manifestazione è comune tra coloro che lavorano in professioni ad alto stress, come chi lavora negli ospedali, commercialisti, avvocati e imprenditori. Tuttavia, può colpire anche chiunque abbia una vita stressante e impegnativa, come i genitori che si occupano di bambini piccoli o le persone che si occupano di curare un familiare anziano.
STRESS vs BURNOUT (differenza tra stress positivo e negativo)
Lo stress e il burnout sono entrambi associati ad una risposta del corpo al lavoro eccessivo, ma ci sono alcune differenze tra i due.
Lo stress è una risposta fisiologica temporanea del corpo ad una situazione stressante, che può essere positiva o negativa. Lo stress positivo, noto anche come eustress, può motivare e aiutare le persone ad affrontare le sfide quotidiane, come ad esempio prepararsi per un esame o completare un progetto importante. Questa tipologia di stress è percepito come una sfida o un’opportunità per migliorarsi, dove la sua gestione prevede strategie di coping efficaci e una visione ottimistica della situazione.
Lo stress negativo, noto anche come distress, può avere effetti negativi sulla salute mentale e fisica, portando a sintomi come ansia, irritabilità, mal di testa, problemi di sonno e altro ancora. Viene percepito come situazione stressante e nel modo in cui viene gestito, richiedendo una maggiore attenzione e un supporto esterno per affrontarlo.
Il burnout, d’altra parte, è una forma di stress cronico che si verifica quando una persona è esposta ad un lavoro eccessivo e stressante per un lungo periodo di tempo. Questo, è caratterizzato da esaurimento mentale ed emotivo, distacco dalle attività lavorative e una sensazione di inefficacia e mancanza di realizzazione personale.
Sintomi del Burnout
Il burnout è caratterizzato da una serie di sintomi fisici, emotivi e comportamentali che si verificano in seguito ad un’esposizione prolungata ad uno stress lavorativo eccessivo e continuo. Tra i sintomi più comuni vi sono:
- Esaurimento emotivo: sensazione di esaurimento emotivo, vuoto o disconnesso dalle proprie emozioni e dai propri sentimenti.
- Cinismo: una forma di distacco emotivo che porta alla perdita di interesse per il lavoro, ai colleghi o ai clienti.
- Riduzione delle prestazioni lavorative: una diminuzione delle prestazioni sul lavoro, in particolare una maggiore difficoltà a concentrarsi, prendere decisioni, completare compiti, e un senso di inadeguatezza.
- Fisicità: sensazioni di stanchezza, dolori muscolari, mal di testa, insonnia o disturbi del sonno, mal di stomaco, riduzione dell’appetito o eccesso di fame.
- Problemi di concentrazione: una riduzione della capacità di concentrazione e di memoria, difficoltà a prendere decisioni, e una ridotta capacità di risolvere problemi.
- Senso di inefficacia: una diminuzione della sensazione di efficacia e di soddisfazione sul lavoro.
- Cambiamenti comportamentali: comportamenti come l’isolamento sociale, l’abuso di alcol o droghe, e altre attività di evasione dal lavoro
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EFFETTI DEL CBD SUL BURNOUT
Ci sono alcune prove che suggeriscono che il CBD possa aiutare a ridurre i sintomi del burnout. Il CBD è uno dei composti chimici presenti nella pianta di cannabis ed è stato oggetto di numerosi studi per i suoi potenziali benefici per la salute mentale.
Il CBD può agire come un ansiolitico naturale, aiutando a ridurre i sintomi di ansia e stress. Questo è particolarmente importante per le persone che sperimentano il burnout, poiché l’ansia e lo stress possono contribuire al loro esaurimento mentale ed emotivo.
Nonostante gli studi sugli effetti del CBD sul burnout siano recenti, i risultati sono più che promettenti in quanto il cannabidiolo è in grado di ridurre i sintomi del burnout come ansia, stress e disturbi del sonno
Altri metodi naturali che possono aiutare a ridurre lo stress dovuto, possono essere la meditazione, l’esercizio fisico e, se necessario, l’aiuto di un professionista. È importante prendere misure preventive per evitare questa sindrome, come bilanciare il lavoro e la vita privata, stabilire limiti e imparare a delegare le responsabilità.
Le informazioni sull’utilizzo della canapa light contenute in questo articolo intendono essere di natura generale. Non si intende sostituire la consulenza medica di un operatore sanitario.
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