Nonostante l’utilizzo del cannabinoidi, comunemente chiamato CBD, stia diventando sempre più popolare si sono creati diversi dibattiti sul fatto che l’erba legale possa far risultare in un test antidroga positivo.
Il CBD e il THC sono entrambi cannabinoidi, contenenti i principi attivi della pianta di cannabis sativa. Tuttavia, a differenza del CBD, il THC ha proprietà psicoattive che provocano euforia e sballo.
Pertanto, il CBD è una sostanza diversa dal THC, la quale quest’ultima può rendere o meno il test antidroga positivo. Ciò dipende anche dalla quantità di THC all’interno del tuo organismo, tendenzialmente i prodotti a base di CBD possono contenere tracce di THC, dai valori molto bassi
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CBD PUÒ RISULTARE NEL DRUG TEST?
I test antidroga per la cannabis mirano a rilevare la presenza di THC, il principale composto psicoattivo della cannabis. Sebbene il CBD appartenga alla stessa pianta, non ha gli stessi effetti sul cervello.
Di base un test antidroga utilizza un cutoff standard di 50 ng/mL per il THC nelle analisi delle urine, mentre 25 ng/ml per il THC nel test della saliva.
In Italia, la soglia di legalità del THC è al di sotto dello 0.5%. Inoltre, è importante notare che la maggior parte della cannabis legale contengono tracce di THC entro i limiti di legge.
Se hai fumato e/o utilizzato la cannabis light è certo che possa contenere tracce di THC al di sotto dello 0.5%, ma è molto importante scegliere prodotti di alta qualità da fonti affidabili e assicurarsi che la quantità di THC presente nel prodotto prima dell’uso.
I lotti delle nostre infiorescenze sono tutti certificati e facilmente consultabili nella pagina di descrizione di ciascun prodotto, per garantire la massima sicurezza.
La nostra Apple Juice CBG e il nostro olio Full Spectrum CBD 10%, sono alcuni dei nostri prodotti con THC al di sotto dello 0.2%.
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COME NON RISULTARE POSITIVI NEL DRUG TEST A LAVORO
Non tutti i prodotti a base di CBD sono uguali, e alcuni possono contenere tracce di THC che potrebbero rendere un risultato positivo nei test antidroga. Ciò può essere particolarmente preoccupante per coloro che sono soggetti a test antidroga sul lavoro o per motivi legali.
Ci sono alcune accorgimenti per minimizzare il rischio di risultati positivi nei test antidroga. In primo luogo, è importante acquistare prodotti di alta qualità da fonti affidabili e verificare che siano stati sottoposti a test di laboratorio indipendenti per verificare la presenza di THC.
In secondo luogo, è possibile utilizzare prodotti a base di CBD a spettro completo, che contengono tutti i composti naturali presenti nella pianta di cannabis, compreso il THC, ma in quantità inferiori allo 0,2%. Questo livello di THC è considerato legale, ma potrebbe causare un risultato positivo nei test antidroga.
In conclusione, se si utilizza il CBD è importante prendere alcune precauzioni per evitare possibili risultati positivi nei test antidroga. Con la giusta attenzione, il CBD può essere un’opzione sicura e naturale per promuovere la salute e il benessere.
Esame delle urine per rilevare il THC
Per il test delle urine rilevano i metaboliti del THC-COOH con una concentrazione di almeno 50 ng/ml affinché risulti positivo nel test.
Il test delle urine per il THC può essere positivo fino a diverse settimane dopo l’uso della cannabis, a seconda della frequenza e della quantità di consumo. Tuttavia, i risultati dei test delle urine possono variare in base al metabolismo individuale, al dosaggio e alla durata dell’uso della cannabis.
Drogatest su saliva per rilevare il THC
Il test della saliva per il THC come per le urine, viene rilevato il THC dai metaboliti. Il test della saliva per il THC può essere positivo fino a diverse ore dopo l’uso della cannabis, a seconda della frequenza e della quantità di consumo. Tuttavia, i risultati dei test della saliva possono variare in base al metabolismo individuale, al dosaggio e alla durata dell’uso della cannabis.
Questo tipo di test è considerati meno invasivo rispetto ai test delle urine, ma possono essere meno precisi in termini di determinare la quantità di THC assunto.
In genere, non viene quasi mai utilizzato, se non dalle Forze dell’ordine durante i controlli ai conducenti.
Rilevare THC dall’analisi del sangue
I test del sangue per il THC sono spesso utilizzati per verificare l’uso recente di cannabis o nei casi in cui è necessario determinare la quantità di THC presente nel sistema di una persona.
Le analisi del sangue hanno un cutoff del 2 ng/ml di THC è può risultare positivo fino a diverse ore o giorni dopo l’uso della cannabis, a seconda della frequenza e della quantità di consumo.
CBD vs THC?
Il THC e il CBD sono i due principali composti della cannabis e appartengono alla classe dei cannabinoidi. Quando assunti, agiscono sul sistema endocannabinoide del nostro corpo, che controlla diverse funzioni come l’appetito, il sonno, l’umore e la percezione del dolore.
Il THC si lega ai recettori cannabinoidi CB1 presenti nel cervello e nel sistema nervoso centrale, causando una serie di effetti psicoattivi, come la sensazione di euforia, l’aumento dell’appetito e la riduzione della coordinazione motoria. Inoltre, il THC è noto per avere proprietà medicinali, come la riduzione del dolore, la stimolazione dell’appetito e la riduzione delle infiammazioni.
Il CBD, d’altra parte, ha un effetto molto diverso dal THC. Il CBD non si lega ai recettori CB1, il che significa che non ha effetti psicoattivi. Invece, il CBD sembra agire su altri recettori del sistema endocannabinoide, come il recettore CB2, e su altri recettori non cannabinoidi, come il recettore della serotonina e dell’adenosina. Il CBD è noto per avere effetti antinfiammatori, analgesici, ansiolitici e antipsicotici.In genere, il test delle urine per il THC può essere positivo fino a diverse settimane dopo l’uso della cannabis, a seconda della frequenza e della quantità di consumo. Tuttavia, i risultati dei test delle urine possono variare in base al metabolismo individuale, al dosaggio e alla durata dell’uso della cannabis.
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Qualità certificata e Made in Italy
Il CBD sta prendendo sempre più piede nel mercato italiano grazie ai suoi molteplici benefici. Nonostante la sua posizione sul mercato statunitense sia già affermata da diversi anni, l’Italia sta dimostrando una interessante crescita.
L’olio CBD essendo un prodotto naturale non comporta effetti collaterali. Oggigiorno la medicina ne sta facendo utilizzo per alleviare i dolori sia muscolari che neuropatici (come ad esempio la fibromialgia), combattere stress e ansia, curare problemi della pelle.
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COS’É IL CBD?
L’olio di CBD è un prodotto a base di cannabidiolo (CBD), uno dei numerosi composti chimici naturali presenti nella pianta di cannabis.
Il nostro Hemp Full Spectrum Oil, viene estratto a temperatura glaciale dalle migliori piante, in modo da preservare al meglio il fitocomplesso che conferisce il massimo delle proprietà della canapa. A questo estratto si aggiunge puro olio MCT di qualità farmaceutica, derivato dall’olio di cocco che ne fa da vettore e ne potenzia i benefici.
COME UTILIZZARE IL CBD
Il CBD sta diventando sempre più popolare tra i consumatori, che lo assumono in gocce sublinguali o lo applicano sul corpo per affrontare una vasta gamma di disturbi per ridurre il dolore e infiammazione.
Non esiste un dosaggio standard per l’assunzione dell’olio di CBD, poiché è essenziale considerare che la quantità di CBD necessaria può variare in base alla gravità dei sintomi e che gli effetti del CBD possono differire da persona a persona.
Tuttavia, è importante tener presente che il dosaggio medio riportato dai consumatori si aggira intorno a 4-5 gocce. Si consiglia comunque di iniziare con una quantità minima di 2 gocce e aumentare gradualmente, in modo da trovare il giusto equilibrio individuale.
Consultare il proprio medico prima di utilizzare l’olio di CBD per trattare le patologie, poiché potrebbe interagire con altri farmaci.
Conservazione
È preferibilmente consigliato di conservare l’olio al CBD in un luogo fresco e asciutto, a temperatura non superiore a 20°C, al riparo dalla luce. Il frigorifero, ad esempio è il luogo ottimale per conservare l’olio di canapa.
BENEFICI DELL’OLIO CBD: Olio dai mille utilizzi
L’olio di canapa è veramente un passepartout, oltre ai benefici per la salute generale e il benessere umano, l’olio di CBD offre anche vantaggi significativi per la pelle, i capelli e persino gli animali domestici.
Esistono molti studi che evidenziano l’utilità dei cannabinoidi per trattare i dolori dovuti ad infiammazioni e neuropatie. I sintomi su cui agisce con effetti ottimi sono: dolore cronico, cancro, epilessia, convulsioni e ansia.
Sport: Alleviare dolore e infiammazione
Nel mondo dello sport, l’attenzione verso metodi e prodotti per il recupero muscolare e il miglioramento delle performance è sempre in crescita. Negli ultimi anni, un prodotto che ha catturato l’interesse di molti atleti grazie alle sue proprietà, in grado di ridurre tensioni e contratture muscolari.
Uno dei principali benefici attribuiti all’olio di CBD è la sua capacità di alleviare il dolore e l’infiammazione. Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, che regola la percezione del dolore e la risposta infiammatoria.
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